La difficoltà del passaggio all'età adulta attraverso la trasgressione trash, la libertà inventiva dell'animazione (creatore dei Griffin, Seth MacFarlane è una delle maggiori star televisive americane) applicate alle regole benpensanti della commedia tradizionale, la provocazione fino alla scatologia e al politicamente scorretto fanno parte degli ingredienti semiseri e contradditori che hanno assicurato al film uno straordinario successo al box-office.

In parte effettivamente esilarante (ma un'occhiata dalle parti di Woody Allen non guasterebbe), altrove piuttosto spuntata, in generale non proprio valorizzata dal solito doppiaggio (gran parte dei cazzeggi in inglese cadono a picco in italiano) la volontà iconoclasta dell'autore fatica comunque a reggere i tempi di un lungometraggio.